Effetti della brexit

Marchi Comunitari

Come è noto la maggioranza dei cittadini del Regno Unito che hanno partecipato al referendum svoltosi il 23 giugno 2016 ha dato parere positivo all’uscita del proprio paese dall’Unione Europea.

Malgrado l’esito referendario, il Regno Unito continuerà comunque a far parte dell’Unione Europea fino a quando le negoziazioni per definire le modalità di recesso dai trattati unionisti non saranno ultimate.

Conformemente a quanto stabilisce l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, infatti, il Regno Unito dovrà innanzitutto notificare al Consiglio Europeo la propria volontà di recedere dall’Unione Europea. A seguito di tale notifica ed alla luce degli orientamenti che saranno formulati dal Consiglio Europeo, si apriranno poi le trattative volte a definire le modalità del recesso e la rinegoziazione degli accordi vigenti.

Durante questo periodo transitorio, la normativa dell’Unione Europea in materia di proprietà industriale continuerà ad avere efficacia anche con riferimento al Regno Unito e pertanto le nuove domande deposito di marchio e/o di disegno o modello presso l’EUIPO copriranno tutti gli attuali 28 paesi, ivi inclusa il Regno Unito.

Allo stato, gli Uffici IP interessati (EUIPO e UKIPO) non hanno rilasciato comunicazioni ufficiali in merito alle procedure che saranno predisposte nel momento in cui il recesso del Regno Unito diverrà effettivo. Si ipotizza che possa essere posta in essere una procedura del tipo della conversione, per convalidare nazionalmente in Regno Unito i diritti acquisiti tramite marchi dell’Unione Europea o disegni o modelli comunitari.

Sul sito dell’EUIPO è stata per il momento unicamente pubblicata la Dichiarazione informativa congiunta di Martin Schulz, Presidente del Parlamento europeo, Donald Tusk, Presidente del Consiglio europeo, Mark Rutte, Presidente di turno del Consiglio dell’UE e Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, rilasciata il 24 giugno 2016.

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